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domenica 31 marzo 2013

illuminismo: PERCHE' ILLUMINISMO?Illuminismo è l'uscita dell...

illuminismo: PERCHE' ILLUMINISMO?

Illuminismo è l'uscita dell...
: PERCHE' ILLUMINISMO? Illuminismo è l'uscita dell'uomo dallo stato di minorità imputabile a se stesso incapacità di valersi...

PRIMAVERA
LA FORZA DELLA PRIMAVERA

 la cappa grigia del cielo nuvoloso ritarda i raggi del sole primaverile e le viole, le margherite ostentano ugualmente i loro colori ingrigiti per la mancanza di quella luce vitale. Tutti sperano, implorano, altri pregano perchè il miracolo consueto dello sbocciare della primavera anche quest'anno si concretizzi. E' troppo tempo che subiamo la cappa del grigiore e del potere che sovrasta sulla semplicità delle nostre vite, sulla debolezza delle genti da sempre relegate a servire i Signori, i Potenti
che ci umiliano volando furbescamente sulle nostre teste e sfrecciando con i bolidi della ricchezza ottenuta sulle nostre spalle.
E' troppo tempo che i gabellieri bussano alle nostre modeste dimore per chiedere soldi e applicare tasse e sequestrare i nostri miseri averi, sì anche i miseri averi: denti d'oro, catenine della comunione, anelli e fedi simboli di momenti felici.  Prendono tutto quello che serve a sostenere i loro agi, i loro porci festini senza ritegno e prendono la verginità dei nostri figli che si affacciano alla finestra della vita sociale.
Se pensiamo che la primavera sia quella che ci propinano i governanti con le loro danze e rituali finalizzati a restare sulle poltrone da noi ancora una volta insediati sempre ignari, sempre distratti da altri eventi e lusinghe  per impedirci di vedere e di capire. Se pensiamo che loro possano rispondere al nostro bisogno si primavera, proprio loro goffi di ori e diamanti con otri di petrolio nascoste nei pantaloni, si aggirano in mezzo a noi solo per controllare e vedere se tutto risponde alle loro decisioni.
Non c'è primavera nella terra dominata dagli orchi dell'avidità e del profitto ottenuto sulla sofferenza dei poveretti bloccati nel girone degli inferiori, dei sudditi.
Non ci può essere rivoluzione per sovvertire questo tempo. Solo il primo raggio di sole, quello vero e libero che riesce ad illuminare il nostro pensiero e a risvegliare le nostre emozioni.
Odoriamo i fiori che si illuminano e profumano per noi e per le api. Apriamo il nostro animo alla luce della verità e della sincerità, al raggio del primo sole della natura. Spegnamo i raggi dell'illusione che mandano dal potere, quello è il falso sole. Siamo in pochi a distinguere la vera primavera, dobbiamo spiegarla a coloro che non l'hanno mai conosciuta e mostrare che si può rinascere prima dentro ognuno di noi. Senza il risveglio della coscienza interiore non ci può essere rinnovamento.
La primavera ci indica la via e ci dona la luce dell'entusiasmo per credere che ancora si può fare e che serve fare. Non ascoltiamo le lusinghe che ci propinanoe le promesse che non hanno futuro.
I fiori sbucano velocemente, frutti di semi nascosti dal vento fra le zolle del terreno a sorpresa, ma con forza, gioia e vivacità spinti dalla spontaneità della primavera.

venerdì 15 marzo 2013

PERCHE' ILLUMINISMO?

Illuminismo è l'uscita dell'uomo dallo stato di minorità imputabile a se stesso

incapacità di valersi del proprio intelletto senza la guida di un altro

mancanza di decisione e coraggio

SAPERE AUDE!!!

(abbi il coraggio di servirti della tua intelligenza) questo è il motto del movimento culturale e filosofico sviluppatosi in europa  nel secolo XVIII

Per troppo tempo la nostra società ha rinunciato ad utilizzare la propria intelligenza
affidandosi a condottieri senza scrupoli o privi di ogni cellula grigia, ma adepti ed obbedienti al potere che li ha collocati in quella posizione.

Condottieri, fari nel buio della povertà e dell'ignoranza voluta per ottenere qualsiasi prestazione dal popolo ridotto allo stremo e terrorizzato.

Guide e demoni hanno sedato ogni tentativo di opposizione fino alla soppressione dei dissidenti. tutti in riga senza pensieri e pronti ad ogni ordine e gabella per quel signore
capo che invece gode del suo misero potere e di tutti gli agi materiali che può avere o richiedere o ordinare.

Non è solo il potere visibile che ha sempre cercato di pascolare il gregge in ogni campagna di conquista per avere ancora di più terreni, ori, schiavi.

Il vero potere nascosto si è raffinato e da tempo sostituisce le guide adattandone i profili alle necessità del popolo. tutti contenti credono di ottenere uno spettacolo migliore, di avere quello che viene promesso con enfasi, solo dopo aver effettuato sondaggi e aver capito cosa vuole la gente.

Non sembra vero, lo spettacolo è sempre accattivante e coinvolgente e quando non è sufficiente arrivano le disgrazie, i terremoti, i meteoriti e tutti impauriti passano oltre senza insistere e senza approfondire.

Cosa approfondire se tutto quello che viene mostrato è preconfezionato, edulcorato e ben presentato. Cosa vedere se ormai la mente di gnuno, dopo tanti anni di assuefazione, è condizionata allo schermo e alle parole suadenti di effimeri cartoni umani telecomandati.

Occorre stare attenti, non accendere la telvisione in camera da letto per lasciar posto alla luna e alle stelle che danzano per noi e ci parlano e ci mandano il calore interiore che non riceviamo più: nessuno si espone nudo alla luce della luna, ma solo così ci viene trasmesso il sapere  e l'energia vitale delle nostre radici astrali.

Se stiamo attenti potremmo accorgerci degli errori che il potere commette quando si sente sicuro di avere tutto sotto controllo ed è lì che possiamo iniziare il nostro lavoro.

SAPERE AUDE!

GuFò




 

In questo tempo strano, alla svolta, forse dei destini di molti di noi, emergono i richiami dell'effimero più che mai.

Come pensare all'effimero quando le priorità avanzano ancor prima delle decisioni e tutti si barricano con stendardi al vento, simboli di qua o di là, tutto per non esporsi in prima persona con la voce e ancor meglio con il pensiero.



I pensieri sono quelli del vessillo, degli altoparlanti sonanti e distorti nelle piazze gremite di ascolto o di presenza, o di curiosità.

Altoparlanti che si muovono di corsa da una città all'altra anticipati da messaggi sul web

inneggianti a raduni di idee, di punti scanditi per programmi illusori creati per la fame di qualcosa.



Una valanga di affamati in cerca di guide che indichino possibilità, soluzioni del momento, speranze e descrivano nuovi mondi in questa solita terra per continuare le abitudini a cui ci hanno educati.

Abitudini ormai viziate e impossibili da modificare perchè piene di assuefazione chimica che ha modellato il cervello condizionandone ogni impulso elettrico.

Tutti cercano qualcuno che riporti alle abitudini di una vita illuminata di vetrine e riscaldata dalle intense onde dei cellulari usati per ogni funzione tranne che per quella originale.

Sono queste le funzioni primarie per controllare ogni nostro pensiero, ogni nostra azione e decisione. Senza questo strumento che gradualmente ci ha portato a trovare ogni risposta

ai dubbi della vita, siamo persi come in un deserto grigio battuto dal vento freddo della notte pur essendo giorno.



Ogni anima si perde temendo di perdere quello che gli hanno insegnato e gli strumenti per vivere nell'oblio assoluto del consumismo e della dedizione civile.

Ecco l'effimero che sussurra che pretende di essere ascoltato, riverito, seguito nella consueta giostra della dipendenza.



A nulla servono gli altoparlanti per diffondere appelli al risveglio e alla protesta. Cos'è la protesta? Cos'è il risveglio? E da cosa se proprio in quella condizione che ci ha coccolato fino ad oggi potevamo vedere tutto e godere di tutto quello che ci hanno insegnato ad avere.



Emozioni? Critica? Autonomia ? Individualità? Pensiero?

Termini di un linguaggio sconosciuto che devastano interiormente e minano ulteriormente la fragilità che si prospetta. Minano la disperazione per non proseguire nella beatitudine

di un mondo perfetto, di giochi inutili, ma di piaceri intensi che abbracciano tutta la testa e il corpo...e appagano l'anima!



Quale anima può essere appagata dalla gioia di possedere oggetti, di sfilare come manichini, di gustare i colori di cibi modificati, di bere veleni addolciti e stordenti.

Non c'è più anima e le masse ripetono sempre gli stessi percorsi nell'illusione di migliorare

il loro stato sociale ribaltando gli equilibri di ricchezza e di potere.

Non c'è pensiero e i messaggi catturano con facilità le attenzioni ancora una volta impedendo la riflessione...riflessione mai insegnata.



Occorre fermarsi senza ascoltare più nessuno per molto tempo, occorre stendersi sui prati e guardare il cielo sentendo l'erba fresca sulla pelle e cercando le figure che solo le nuvole riescono a disegnare. Occorre essere veloci, le nuvole cambiano con il vento, sono veloci e le figure si susseguono velocemente.

Questo esercizio risveglierà la nostra fantasia arcaica e riattiverà le energie delle emozioni

sopite da troppo tempo.

Dovremo stare sdraiati giorno e notte per capire i segnali del nostro tempo terreno che si mostrano grazie alla luce intensa del sole e della luna. La loro guida ci fornirà le soluzioni per continuare nel cammino della consapevolezza.

Non avremmo necessità di comunicare con alcun strumento artefatto per controllare i nostri comportamenti, ma ci sarà palesato ogni pensiero universale. Il pensiero volerà fra le persone e divulgherà le soluzioni.

Dobbiamo riprendere noi stessi, la nostra essenza umana e tutte le funzioni ad essa legate.

Come una magia la musica dell'universo suonerà nella vita ricordandoci la missione originaria e la crescita cui siamo da sempre destinati.



Non corriamo, non seguiamo chi urla, chi ci incita a sostenerlo nelle piazze o nei parlamenti e non ci propone di stenderci a guardare il cielo.



Quasi tutti i fenomeni totalitari si sono insediati raccogliendo il disagio e la protesta senza prima far crescere le coscienze dei singoli individui.