TOKYO 2015
Sì grazie al M.A.F. di Forlì sarò a ToKyo 2015
anche quest'anno dopo il 2013 nuova uscita nel lontano Giappone questa volta con un'incizione su vetro applicata ad una tavola di legno grezzo.
Il titolo è L'ANGELO DELL'ACQUA
Dalla serie ANGELI la raccolta di incisioni che sempre cresce e si alimenta di nuove entità che ciproteggono e ci seguono ogni giorno nella vita materiale terrena del nostro percorso
astrale che ci vede come entità prive di corpo, ma in grado di animarlo qualunque esso sia.
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sabato 28 febbraio 2015
LA STREGA
La scopa parcheggiata nella via indica la presenza di una vera strega che non rinuncia al caffè del mattino. Non ha preso lo scontrino del parcheggio, per Lei è ovviamente libero e nemmeno ha messo catene o lucchetti, tanto nessuno potrebbe rubare la scopa che solo la Strega può usare....
Ci sono e sono vicine a noi più di quanto possiamo immaginare! Casualmente le possiamo notare come in questo caso quando prese dall'esigenza di un buon caffè.....
Ci sono e sono vicine a noi più di quanto possiamo immaginare! Casualmente le possiamo notare come in questo caso quando prese dall'esigenza di un buon caffè.....
L'Angelo dell'Acqua a Tokyo
sarà presente a Tokyo al Minato Mirai Gallery dal 21 al 27 aprile 2015, biennale organizzata dal M.A.F. di Forlì
l'ANGELO DELL'ACQUA incisione su vetro applicata a tavola di legno
L'Angelo della serie ANGELI appartiene alle figure invisibili per la nostra capacità limitata a vedere l'essenza dell'universo. U'essenza tangibile alla sensibilità primordiale che abbiamo all'interno del nosto centro neurologico e che ci aiuta, ci segue dal momento in cui ci concretizziamo in questa dimensione per guidarci, suggerici, proporci, mostrarci....
Presenze che solo con l'attenzione possiamo sentire e vedere con l'occhio interiore.
Angeli della nostra vita quotidiana che si manifestano anche e soltanto facendo ruotare un frammento di vetro nell'aria intorno a noi....così faccio per coglierli in una forma visibile semplice per tutti.
Angeli che danzano intorno alla nostra distrazione poichè abbiamo perso l'orientamento astrale della nostra provenienza e dispersi in questa dimensione di breve esistenza umana non riusciamo più ad orientarci: ecco che la loro assistenza ci aiuta.
l'ANGELO DELL'ACQUA incisione su vetro applicata a tavola di legno
L'Angelo della serie ANGELI appartiene alle figure invisibili per la nostra capacità limitata a vedere l'essenza dell'universo. U'essenza tangibile alla sensibilità primordiale che abbiamo all'interno del nosto centro neurologico e che ci aiuta, ci segue dal momento in cui ci concretizziamo in questa dimensione per guidarci, suggerici, proporci, mostrarci....
Presenze che solo con l'attenzione possiamo sentire e vedere con l'occhio interiore.
Angeli della nostra vita quotidiana che si manifestano anche e soltanto facendo ruotare un frammento di vetro nell'aria intorno a noi....così faccio per coglierli in una forma visibile semplice per tutti.
Angeli che danzano intorno alla nostra distrazione poichè abbiamo perso l'orientamento astrale della nostra provenienza e dispersi in questa dimensione di breve esistenza umana non riusciamo più ad orientarci: ecco che la loro assistenza ci aiuta.
domenica 22 febbraio 2015
L'ARTE
l'arte ha sempre la sua funzione intrinseca con la vita dell'uomo dalla quale non può staccarsi mai.
Per questo solo l'arte può dire, suggerire, confidare, consigliare, indicare, allarmare, proporre, preparare, prevenire, predire, siglare, mostrare, guidare, stimolare, affermare, liberare, ridare, acclarare, sorreggere, spingere, confortare, giudicare, debellare, mantecare, gabbare, liquidare, far sognare, deprimere, accendere, approfondire, dilaniare, scorporare, dirmere, celare, rubare, ridare, restituire, dignitare, infingardare e...mille altro ancora....!!!! GuFò
l'arte ha sempre la sua funzione intrinseca con la vita dell'uomo dalla quale non può staccarsi mai.
Per questo solo l'arte può dire, suggerire, confidare, consigliare, indicare, allarmare, proporre, preparare, prevenire, predire, siglare, mostrare, guidare, stimolare, affermare, liberare, ridare, acclarare, sorreggere, spingere, confortare, giudicare, debellare, mantecare, gabbare, liquidare, far sognare, deprimere, accendere, approfondire, dilaniare, scorporare, dirmere, celare, rubare, ridare, restituire, dignitare, infingardare e...mille altro ancora....!!!! GuFò
E CHE DIRE....
se religione vuol dire guerra allora la devozione diventa arruolamento.
se religione vuol dire inquisizione allora la fede diventa cieca obbedienza al potere dittatoriale
se religione vuol dire blasfemia allora il rogo diventa liberazione
se religione vuol dire cecità allora la visione è un atto impuro
se religione vuol dire potere allora la fede diventa sottomissione
MA CHE RELIGIONE E'
L'uomo non può vivere senza un dio da venerare? forse e solo perchè il TUTTO è immenso e la sua capacità di comprendere è troppo limitata per cui diventa vitale credere a qualunque cosa gli possa dare una visione comprensibile.
Blasfemo, umano, eretico, forse, ma certamente uomo e se tale....
GuFò
se religione vuol dire guerra allora la devozione diventa arruolamento.
se religione vuol dire inquisizione allora la fede diventa cieca obbedienza al potere dittatoriale
se religione vuol dire blasfemia allora il rogo diventa liberazione
se religione vuol dire cecità allora la visione è un atto impuro
se religione vuol dire potere allora la fede diventa sottomissione
MA CHE RELIGIONE E'
L'uomo non può vivere senza un dio da venerare? forse e solo perchè il TUTTO è immenso e la sua capacità di comprendere è troppo limitata per cui diventa vitale credere a qualunque cosa gli possa dare una visione comprensibile.
Blasfemo, umano, eretico, forse, ma certamente uomo e se tale....
GuFò
LA DIVERSITA'
diverso è un termine scontato per alimentare coloro che sostengono la validità e la ricchezza della diversità e quelli invece che al contrario ritengono la diversità una pecca, un'onta, una distonia...si potrebbe obiettare anche su questa definizione: come può esserci distonia in un contesto dove non esiste l'armonia....ma torniamo alla DIVERSITA'.
Ebbene fra le eterne diatribe che si consumano tra i membri di questa decadente società non si contempla mai la po...ssibilità di rispettare, RISPETTARE semplicemente ciò che non è uguale, consono, adeguato, allineato, moralizzato, senza per forza perdere tempo a commentare, additare con solenni sermoni o sproloqui di convenienza.
Basti pensare a quanto il DIVERSO ci è normale nella nostra vita quotidiana, nei nostri pensieri: occulti, ma intriganti e sempre pronti a sognare, desiderare, godere proprio cose sempre opposte e ...DIVERSE.
Pertanto possiamo iniziare a condividere il concetto che DIVERSITA' per noi umani è uguale a normalità e quindi smettiamo di consumare energie inutilmente per additare, disquisire o peggio!!!! GuFò
diverso è un termine scontato per alimentare coloro che sostengono la validità e la ricchezza della diversità e quelli invece che al contrario ritengono la diversità una pecca, un'onta, una distonia...si potrebbe obiettare anche su questa definizione: come può esserci distonia in un contesto dove non esiste l'armonia....ma torniamo alla DIVERSITA'.
Ebbene fra le eterne diatribe che si consumano tra i membri di questa decadente società non si contempla mai la po...ssibilità di rispettare, RISPETTARE semplicemente ciò che non è uguale, consono, adeguato, allineato, moralizzato, senza per forza perdere tempo a commentare, additare con solenni sermoni o sproloqui di convenienza.
Basti pensare a quanto il DIVERSO ci è normale nella nostra vita quotidiana, nei nostri pensieri: occulti, ma intriganti e sempre pronti a sognare, desiderare, godere proprio cose sempre opposte e ...DIVERSE.
Pertanto possiamo iniziare a condividere il concetto che DIVERSITA' per noi umani è uguale a normalità e quindi smettiamo di consumare energie inutilmente per additare, disquisire o peggio!!!! GuFò
acqua
L'ACQUA
una normale banale e consueta risorsa che da sempre ci accompagna senza mancare mai dalla nostra alimentazione e dalle nostre necessità. Fin dal primo vagito grazie all'acqua riusciamo a superare la barriera del tempo che ci separa dallo stato di nulla a quello di esistenza umanoide. Un passaggio dolce grazie all'acqua che ci accompagna e ci aiuta a cambiare il nostro modo di respirare introducendoci nel nuovo habitat in cui ancora una volta ci trasformeremo....perchè non con l'acqua, ancora una volta? Passare dallo stato di vita a quello dei morte rientrando nella madre acqua, unico nostro veicolo che ci consente di spostarci nel tempo e nelle dimensioni alleviandone lo stress psicofisico trasferendo solo la nostra essenza.
L'acqua esiste soltanto qui sulla terra e forse in altre migliaia di pianeti ed è difficile metterli in contatto, apparentemente: forse l'acqua è la nostra porta del tempo astrale? Dovremmo approfondire questa possibilità e verificarne l'autenticità.
L'ACQUA quindi è un elemento e una risorsa vitale per il nostro mantenimento nella dimensione della vita e per poter spostare la nostra essenza in altre condizioni, forse infinite, che l'universo ci presenta.
Non possiamo deturpare l'acqua inquinandola o sprecandola, dobbiamo considerarla parte di noi e come tale ogni ferita ad essa inferta ritorna immediatamente a colpire noi stessi.
Le botttiglie "BUCATE" che presento sono un monito alla nostra incapacità di contenere e rispettare l'acqua.
Il contenitore per eccellenza ha un buco nel suo fondo e non ci consente di trasportare il liquido.....così è il nostro sistema di distribuzione e di utilizzo.....sprechiamo pensando di avere a disposizone una risorsa infinita, ma così non è.
Se l'acqua rappresenta la nostra vita e il nostro modo di esistere dobbiamo venerarla, rispettarla e onorarla come un Dio, il nostro Dio primario.....
Proviamo ad entrare in contatto con l'acqua quando ci laviamo o meglio quando ci immergiamo in una vasca, in un lago, nel mare, cerchiamo di sentire il suo abbraccio.
Cerchiamo di cogliere il suo linguaggio, sentiamo quanto di arcano e infinito ci comunica.
Il nostro corpo è predisposto a sentire il linguaggio dell'acqua, a capire le emozioni, gli spazi, l'immensità di cui è composta e di cui scivola nel contatto.
Come una rete cerchiamo di ascoltarla trattenendo i suoi preziosi messaggi!
una normale banale e consueta risorsa che da sempre ci accompagna senza mancare mai dalla nostra alimentazione e dalle nostre necessità. Fin dal primo vagito grazie all'acqua riusciamo a superare la barriera del tempo che ci separa dallo stato di nulla a quello di esistenza umanoide. Un passaggio dolce grazie all'acqua che ci accompagna e ci aiuta a cambiare il nostro modo di respirare introducendoci nel nuovo habitat in cui ancora una volta ci trasformeremo....perchè non con l'acqua, ancora una volta? Passare dallo stato di vita a quello dei morte rientrando nella madre acqua, unico nostro veicolo che ci consente di spostarci nel tempo e nelle dimensioni alleviandone lo stress psicofisico trasferendo solo la nostra essenza.
L'acqua esiste soltanto qui sulla terra e forse in altre migliaia di pianeti ed è difficile metterli in contatto, apparentemente: forse l'acqua è la nostra porta del tempo astrale? Dovremmo approfondire questa possibilità e verificarne l'autenticità.
L'ACQUA quindi è un elemento e una risorsa vitale per il nostro mantenimento nella dimensione della vita e per poter spostare la nostra essenza in altre condizioni, forse infinite, che l'universo ci presenta.
Non possiamo deturpare l'acqua inquinandola o sprecandola, dobbiamo considerarla parte di noi e come tale ogni ferita ad essa inferta ritorna immediatamente a colpire noi stessi.
Le botttiglie "BUCATE" che presento sono un monito alla nostra incapacità di contenere e rispettare l'acqua.
Il contenitore per eccellenza ha un buco nel suo fondo e non ci consente di trasportare il liquido.....così è il nostro sistema di distribuzione e di utilizzo.....sprechiamo pensando di avere a disposizone una risorsa infinita, ma così non è.
Se l'acqua rappresenta la nostra vita e il nostro modo di esistere dobbiamo venerarla, rispettarla e onorarla come un Dio, il nostro Dio primario.....
Proviamo ad entrare in contatto con l'acqua quando ci laviamo o meglio quando ci immergiamo in una vasca, in un lago, nel mare, cerchiamo di sentire il suo abbraccio.
Cerchiamo di cogliere il suo linguaggio, sentiamo quanto di arcano e infinito ci comunica.
Il nostro corpo è predisposto a sentire il linguaggio dell'acqua, a capire le emozioni, gli spazi, l'immensità di cui è composta e di cui scivola nel contatto.
Come una rete cerchiamo di ascoltarla trattenendo i suoi preziosi messaggi!
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