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sabato 11 aprile 2020

ITALIA .0 - NEUTRALE


Un'Italia punto ZERO e Neutrale potrebbe essere la soluzione per il nostro futuro.
 La mia è una visione da artista, ma se analizzata potrebbe essere veramente l'opportunità per una rinascita forte e costruttiva, senza investimenti di altre potenze che poi ne pretendono le restituzioni o peggio ne condizionano la vita di tutti i Cittadini. Un'Italia come la Svizzera con cui confina e a cui si ispira, ma a differenza dei caveau bancari presenta le sue bellezze artistiche, paesaggistiche, culinarie uniche al mondo. Potremmo costituire il negozio della bellezza e dei prodotti di eccellenza, per intenderci quelli che fino a ieri abbiamo esportato in cambio  di altri scadenti che abbiamo dovuto mangiare per imposizione. Potremmo diventare la SPA del Mondo.
Una nuova nazione forte e unica che potrà reggersi sulle sue capacità riequilibrando gli investimenti e le spese interne per riportare l'intero territorio allo splendore. Si costituiranno tre maxi regioni, quella del nord. del centro e isole e quella del sud. Questo per rispettare le tradizioni culturali, gli usi e costumi e la mentalità locale. Tutte però dovranno adottare le funzioni manageriali per la promozione delle ricchezze locali..... basterà ritirare i nostri soldati dalle missioni estere e ridurre l'esercito e il potenziale militare alla difesa della neutralità come la Svizzera.
Dal punto di vista svizzero è un intelligente strumento di difesa dei propri interessi e la legittima strategia politica di un piccolo Stato confrontato alle grandi potenze; talvolta al realismo politico si è aggiunta l'idea di una missione umanitaria della Svizzera. Anche l'Italia vanta una sua precedente dichiarazione di neutralità nel 1914 con il governo Salandra a seguito dell'attentato di Sarajevo...e oggi potrebbero ricorrere le stesse condizioni geopolitiche...

La dichiarazione di neutralità ci consentirà di uscire dall'ex Europa e dal patto della Nato, ormai obsoleto e inutilmente dispendioso visti gli armamenti stellari di cui dispongono le nazioni terrestri.  Due riflessioni sulla neutralità:

La storia della neutralità mostra come essa abbia quale fine ultimo la salvaguardia della pace interna ed esterna, in un quadro di relativa indipendenza e di rispetto del bene pubblico. In questo scenario possono essere individuate cinque funzioni della neutralità: integrazione, indipendenza, garanzia della libertà degli scambi, equilibrio e utilità. La funzione integrativa ha permesso la pace interna e la coesione della Conf., una realtà eterogenea dal profilo confessionale e culturale. Come elemento di indipendenza o di protezione, la neutralità ha garantito la pace esterna, permettendo di tenere lontana la guerra dal territorio nazionale e di scongiurare con maggiore o minore successo le mire egemoniche delle grandi potenze. La funzione di garanzia della libertà degli scambi ha reso possibile proseguire il commercio con i belligeranti, garantendo in tal modo la sopravvivenza economica di un piccolo Paese, povero di materie prime. Come fattore di equilibrio, essa è stata a lungo funzionale agli interessi geostrategici europei


2 commenti:

  1. Beh come non essere d'accordo? Chi può farsi carico di portare avanti, diffondere questa visione?

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  2. basta una proposta di legge avanzata da 10 cittadini iscritti nelle liste elettorali che raccolgano 50.000 firme...forza!!

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