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martedì 22 settembre 2020

giovedì 2 luglio 2020

MASCHERINE

mascherine?




il titolo di questa opera della serie dedicata al covid19

i tappi mascherina sono quelli utilizzati per il miele, elemento simbolo di libertà, la libertà delle api che non conoscono confini e vivono e lavorano e credono esclusivamente nella comunità, un esempio di consapevolezza comune. Quei tappi chiudono e inibiscono il sorriso, l'espressione delle emozioni, delle parole, del pensiero. Le catene sono quelle del Potere occulto che tappa ogni espressione libera utilizzando metodi subdoli…..c'è una speranza rappresentata dalla catena in basso che si sgancia dal fissaggio, è la via da seguire per cambiare e riprendersi la libertà: condizione vitale per la nostra esistenza umana.  

L'opera sarà in videoinstallazione prossimamente alla Galleria d'Arte Moderna Roma Capitolinaù
 https//youtu.be/5vEU1LMqWbw   al minuto 54:30 

GuFò- serie covid19- Art For Life -

lunedì 8 giugno 2020

COME IN UN SACCHETTO DI PLASTICA CON CATENA



Da pochi minuti si è sciolto il sacchetto di plastica con cui hanno avvolto i nostri volti ostacolando il respiro. Hanno chiuso il sacchetto con catene e tutto il nostro corpo è rimasto prigioniero delle catene della paura. 

Non è però bastato togliere l'involucro per ritornare come prima, è rimasto in noi il senso di paura e quell'obbligo del bavaglio per non parlare, per non comunicare, per non condividere. E' il potere occulto che da sempre ci governa e ci condiziona per impedire ancora una volta che possiamo alimentare la nostra coscienza collettiva. Basta un sorriso, uno sguardo triste per riattivare un'animo che dentro ancora cova e pensa e pensa.

Non è finita, sì è finita oppure ancora no, dipende se saremo bravi, fedeli, ubbidienti. Ormai il germe della paura è stato sperimentato e funziona più che un'arma vera puntata alla tempia.

Plastica che ti avvolge e ti fa sentire soffocare per la mancanza di respiro, ma si soffoca anche senza poter esprimere il proprio pensiero. Una nuova guerra è stata sperimentata per redimere o ridurre l'uomo sulla terra. Siamo troppi e sempre più incontrollabili, così dicono i saggi.

Metteremo le ali per volare sui fiori e sentirne il profumo, metteremo le ali per vedere il mondo dall'alto senza i filtri imposti, metteremo le ali per incontrarci e scambiare i pensieri e se ci prenderanno con le reti allora impareremo che i pensieri si possono comunicare senza parlare e scopriremo un nuovo linguaggio...e ...e se non bastasse useremo la danza e...

NOI SIAMO ESSERI LIBERI  !!



mercoledì 6 maggio 2020

TENTATIVO DI METAMORFOSI FORZATA



Tentativo di Metamorfosi imposto su esseri liberi come i cugini Gufi

In questo periodo stiamo assistendo ad un terribile e ben visibile tentativo di modifica del pensiero, del movimento e delle azioni su esseri liberi che hanno sempre creduto nella  libertà quale elemento indispensabile per la convivenza civile delle Comunità.
Nei secoli scorsi sono morti in molti per difendere  questo principio, si sono battuti in guerre, dibattiti, comizi, azioni concrete giornaliere per impedire l'avvento di periodi bui come quelli dittatoriali a cui siamo stati sottoposti. Evidentemente è stato tutto vano, inutile al punto di essere oggi di fronte all'insediamento di nuove dittature con tecniche più moderne e apparentemente meno cruente.
 Ma può essere meno cruenta la negazione  della libertà fatta attraverso la paura ingenerata individualmente?
 Che differenza può esserci fra un fucile puntato alla testa e una paura di contagio innescata nella stessa testa, forse quest'ultima è meno costosa e più persuasiva. Sembra una motivazione interiore e non imposta dall'esterno, ma è qui che si manifesta  l'abilità innovativa del nuovo potere occulto che non ha bisogno di armi e di spargere sangue. 

Non usciamo di casa anche se fuori non c'è nessuno con le armi spianate contro di noi, o almeno così pare. Bastano alcuni passi, circa 200 ed ecco i droni e le polizie con le multe. Tutto sembra ovvio e normale: non rispettiamo le disposizioni di  cautela e quindi dobbiamo essere sanzionati. 

Un popolo libero non ha bisogno di essere protetto da false motivazioni appositamente create, un popolo libero sa come tutelarsi dagli attacchi naturali ed è conscio delle sue responsabilità proprio perché libero. Libertà è anche rispettare gli altri.

In un attimo le libertà dell'umanità sono state cancellate in nome della difesa contro un nemico appositamente creato per poter esercitare il potere assoluto.

I cugini Gufi sottoposti a questi tentativi di metamorfosi forzata stanno studiando strategie di resistenza che non possono rivelare a noi umani, ma se risulteranno efficaci verranno condivise anche con noi. 
Oltre ai Gufi altri esseri della natura come gli alberi e molti  animali hanno iniziato a collegarsi fra loro e a dibattere in merito.

 Una nuova Coscienza Universale e Trasversale sta delineandosi  contro gli interessi manipolativi dei poteri occulti.

Nel frattempo anche noi affiliamo vista, udito e olfatto per non trovarci impreparati.

GuFò - Art For Life -

V I V A   LA   L I B E R T A'










sabato 2 maggio 2020

RISPETTO

RISPETTO






In questi giorni, ormai troppi, in cui siamo stati costretti a restare fermi senza utilizzare mezzi di locomozione abbiamo compreso quanto siano importanti gli altri esseri che condividono il nostro habitat. Abbiamo potuto osservare gli animali, i fiori, il cielo. Dopo così tanti giorni staccati dal modello di vita che ci vedeva travolti in un vortice ossessivo, come su una giostra di non sensi, abbiamo forse compreso che si può vivere anche senza tutti gli strumenti che prima ci sembravano indispensabili. Pensiamo all'auto ferma in garage. Osservandola in modo staccato sembra di vedere un banalissimo oggetto come un qualsiasi mobile di casa, privo di particolare significato se non quello dell'uso come contenitore di abiti o libri. L'auto lì ferma non ha più alcuna funzione diversa da quella di ingombrare uno spazio. Non ci serve più, non interagisce con gli altri, abbiamo scoperto che lo possiamo fare senza rincorrere le innovazioni stilistiche  per ostentare il nostro status. Possiamo parlare con gli amici senza sfilare, semplicemente con il confronto visivo, con la parola, i pensieri. Possiamo fare tutto senza correre sfrenatamente come il Sistema Sociale dell'economia ci ha imposto. Non abbiamo mai avuto il tempo di fermarci, di osservare e forse capire che non siamo soli, ma solo consumisti sfrenati del gioco che ci hanno imposto. Abbiamo scoperto che possiamo vivere senza essere ricattati, che possiamo preparare il cibo con le nostre mani senza essere dipendenti dalla Distribuzione.
 Quante cose abbiamo compreso, ma tutto questo a nulla servirebbe se non avessimo appreso il Rispetto per ciò che ci circonda  e per ciò che possiamo godere in questo paradiso di colori, profumi, sapori.
Guardiamo gli Alberi, sembrano immobili, privi di alcuna particolare attrazione se non per l'ombra che creano o per il legno che ci danno. Spesso sono ingombranti per i contadini che devono lavorare i terreni come catene di montaggio industriali. Eppure gli Alberi sono vivi come noi, parlano fra di loro, comunicano con gli altri esseri e interagiscono con l'intero pianeta svolgendo una funzione vitale nel donarci ossigeno. Sembrano fermi immobili e privi di sentimenti. Gli Alberi utilizzano le radici per comunicare fra di loro e per scambiarsi le preziose risorse alimentari come gli zuccheri, l'acqua. Gli alberi di un bosco sono tutti collegati fra loro e alimentati dai sottilissimi filamenti  dei funghi che creano la rete per consentire lo scambio. Rispondono a regole di comportamento  che vengono rispettate. Esiste uno scambio mutualistico in caso di necessità sia per proteggersi da attacchi pericolosi sia per distribuire equamente le risorse. Se li osserviamo attentamente possiamo notare che hanno molto in comune con noi e con il nostro modello sociale. Il bosco nel tempo diventa un unico essere che si alimenta e si protegge proprio con il dialogo e lo scambio dei suoi componenti: gli Alberi.
Portiamo Rispetto a questi esseri ed impariamo ad ascoltarli camminando in mezzo a loro, senza auto o altri mezzi meccanici. Rispettiamoli ed amiamoli proteggendoli dagli attacchi degli uomini ingordi e divoratori di tutto, indiscriminatamente.

GuFò - Art For Life

mercoledì 22 aprile 2020

IL TORSOLO

Fino a poco tempo fa nel nostro paradiso, fra fiori e frutti ci siamo dilettati solo a cogliere senza mai preoccuparci di comprendere le fasi della coltivazione, anzi ne abbiamo delegato la funzione ai primi passanti senza verificarne le capacità.
Abbiamo continuato a consumare sfrenatamente ogni prodotto visibile, in ogni angolo. Siamo vissuti nel paradiso senza alcun rispetto e senza comprenderne le regole.
Mangiando continuamente, soprattutto frutti dolci e succulenti senza verificarne l'origine, abbiamo cambiato i livelli delle papille gustative adattandole ai nuovi e gradevoli sapori. Abbiamo confuso i nostri sensi in totale distonia con l'ordine naturale. La nostra fame bulimica e sfrenata ci ha impedito di vedere cosa mettevamo nella bocca, cosa ci davano pur di calmare la voracità.
Oggi improvvisamente siamo rimasti senza frutta, abbiamo consumato tutto l'habitat paradisiaco, più in fretta di quanto i finti coltivatori siano riusciti a fornirci.
A terra sono rimasti i torsoli delle ultime mele, abbandonati come normale spazzatura negli angoli del paradiso desertificato. Cerchiamo cibo, abituati ad una fornitura passiva, modellata per anni sulle nostre viziate esigenze.
Oggi il cibo non è più disponibile e forse piegando la testa verso terra possiamo vedere quegli ultimi torsoli di mela, in parte rinsecchiti, ma ancora lì.
L'attenta osservazione di questi resti potrebbe far rinsavire le nostre menti al punto di riscoprire le antiche tecniche di coltivazione che hanno permesso la nostra sopravvivenza millenaria sulla terra.
Sì dobbiamo raccoglierli e con cura seminarli in un terreno fertile e sempre con cura attendere e proteggerne lo sviluppo della pianta. Solo da lì potremo riprendere la nostra alimentazione dando continuità alla nostra vita, ma con un nuovo concetto di armonia e rispetto per tutto quello che di naturale ci circonda.
 Dovremo avere rispetto di tutto il creato che vive in armonia e soprattutto non dovremo mai più delegare la nostra dignità e libertà ad altri. Non dovremo più violentare la natura con concimi sintetici e veleni……...

 Siamo noi i gestori del nuovo paradiso e  della nostra esistenza, siamo noi i coltivatori del nostro futuro e del futuro delle nostre generazioni.

GuFò

sabato 11 aprile 2020

F O R Z A possiamo, dobbiamo. riusciamo. solo se vogliamo

Sì possiamo raggiungere il nostro obiettivo partendo proprio da una proposta che inizia dall'arte
e che vede nel nostro futuro
U NI A MO    LE   NOSTRE   FORZE E  IDEE PER UNA NEUTRALITA' PRODUTTIVA
PER UN PERCORSO DI VERA CRESCITA CONDIVISA

10 cittadini iscritti nelle liste elettorali possono presentare un disegno di legge con 50.000 firme raccolte   semplice democrazia

VEDIAMO e osserviamo   LE API    E        IMPARIAMO!!!   PS: sono democratiche!!!


ITALIA .0 - NEUTRALE


Un'Italia punto ZERO e Neutrale potrebbe essere la soluzione per il nostro futuro.
 La mia è una visione da artista, ma se analizzata potrebbe essere veramente l'opportunità per una rinascita forte e costruttiva, senza investimenti di altre potenze che poi ne pretendono le restituzioni o peggio ne condizionano la vita di tutti i Cittadini. Un'Italia come la Svizzera con cui confina e a cui si ispira, ma a differenza dei caveau bancari presenta le sue bellezze artistiche, paesaggistiche, culinarie uniche al mondo. Potremmo costituire il negozio della bellezza e dei prodotti di eccellenza, per intenderci quelli che fino a ieri abbiamo esportato in cambio  di altri scadenti che abbiamo dovuto mangiare per imposizione. Potremmo diventare la SPA del Mondo.
Una nuova nazione forte e unica che potrà reggersi sulle sue capacità riequilibrando gli investimenti e le spese interne per riportare l'intero territorio allo splendore. Si costituiranno tre maxi regioni, quella del nord. del centro e isole e quella del sud. Questo per rispettare le tradizioni culturali, gli usi e costumi e la mentalità locale. Tutte però dovranno adottare le funzioni manageriali per la promozione delle ricchezze locali..... basterà ritirare i nostri soldati dalle missioni estere e ridurre l'esercito e il potenziale militare alla difesa della neutralità come la Svizzera.
Dal punto di vista svizzero è un intelligente strumento di difesa dei propri interessi e la legittima strategia politica di un piccolo Stato confrontato alle grandi potenze; talvolta al realismo politico si è aggiunta l'idea di una missione umanitaria della Svizzera. Anche l'Italia vanta una sua precedente dichiarazione di neutralità nel 1914 con il governo Salandra a seguito dell'attentato di Sarajevo...e oggi potrebbero ricorrere le stesse condizioni geopolitiche...

La dichiarazione di neutralità ci consentirà di uscire dall'ex Europa e dal patto della Nato, ormai obsoleto e inutilmente dispendioso visti gli armamenti stellari di cui dispongono le nazioni terrestri.  Due riflessioni sulla neutralità:

La storia della neutralità mostra come essa abbia quale fine ultimo la salvaguardia della pace interna ed esterna, in un quadro di relativa indipendenza e di rispetto del bene pubblico. In questo scenario possono essere individuate cinque funzioni della neutralità: integrazione, indipendenza, garanzia della libertà degli scambi, equilibrio e utilità. La funzione integrativa ha permesso la pace interna e la coesione della Conf., una realtà eterogenea dal profilo confessionale e culturale. Come elemento di indipendenza o di protezione, la neutralità ha garantito la pace esterna, permettendo di tenere lontana la guerra dal territorio nazionale e di scongiurare con maggiore o minore successo le mire egemoniche delle grandi potenze. La funzione di garanzia della libertà degli scambi ha reso possibile proseguire il commercio con i belligeranti, garantendo in tal modo la sopravvivenza economica di un piccolo Paese, povero di materie prime. Come fattore di equilibrio, essa è stata a lungo funzionale agli interessi geostrategici europei


giovedì 2 aprile 2020

CIELO

Tutto intorno c'è solo il deserto fino all'orizzonte. Ci hanno portato in questo luogo sperduto e rinchiuso in un recinto con sbarre robuste e di antica fattura. Qualcuno fra i compagni di sventura, sono tantissimi, sussurra che queste erano le prigioni in cui tenevano gli schiavi nel secolo scorso in attesa dell'arrivo delle navi. Lontani dalla vista e dal rumore del mare in quest'isola grande e desertica con poche piante di eucalipto a proiettare ombre lontane attendiamo che qualcuno venga a prelevarci per una falsa libertà a favore di altri potenti nascosti alla nostra comprensione come burattinai alle spalle.

 Veniamo da un'altra condizione di schiavitù occidentale dove ci sembrava di essere liberi e consumavamo piacere qualsiasi cosa, anche la natura.


Attendiamo di essere inseriti in nuove carceri più moderne, lussuose, ma sempre al servizio devoto di qualcun' altro.
Dopo quasi un mese senza vedere altri esseri, ma solo compagni di dolore come specchi del nostro sentire condividiamo queste celle senza tetto attoniti e delusi. 
Il tempo si misura con l'alternarsi fra sole e notte che qui sembrano scolpiti. Il buio dentro si fa sentire come il vuoto e l'apatia. La mente non riesce più a sognare o a ricordare, tutto sembra fermo in un silenzio surreale.

Distesi a terra con le forze che si affievoliscono sempre più apriamo gli occhi e improvvisamente il sipario si apre e mostra uno sfondo azzurro e luminoso, è il cielo.
Questa grande macchia di colore che ti avvolge come un ombrello di luce si apre a te e rapisce la tua mente. Passa qualche nuvola mossa da una tiepida brezza e assume forme diverse per pochi secondi poi cambia ancora ed eccone un'altra, un'altra ancora e poi via dalla scena, tutto intorno solo cielo azzurro. A fatica in un angolo si vede la luna, la luna di giorno che invade la vita del sole suo eterno e irraggiungibile amante. Una storia d'amore  che ci sembra non consumata, ma in realtà non è come sembra.

La luna ha il sole dentro sè che la illumina sempre e con lei gioca la finta danza della rincorsa amorosa fra buio e azzurro. Il sole senza la luna che lo esalta dolcemente ai nostri occhi sarebbe solo e sconsolato.

E poi altre nubi , piccole che si confondono con il volo di uno stormo di  uccelli non riconoscibili per la distanza e anche qui sembra una rincorsa, forse casuale, ma è movimento vivo nel grande cielo e il tutto viene trafitto come un segno sul foglio dalla scia di un aereo lontano.
Passano le ore e altri segni si manifestano su questo improvvisato tablet fino a spegnersi piano piano alla fine di un giorno divenuto magicamente  infinito. E' notte e ancora il cielo si anima e ti fa viaggiare fra i luccichii delle stelle, forme astrali e nebulose. 

Il cielo è libertà infinita, è la porta dell'universo che è dentro di noi e ci fa sentire sempre liberi, basta osservarlo ed entrare in sintonia con la sua immensità.

GuFò


filmato il cielo su you tube canale   illuminismo di  Gufò

https://youtu.be/BSofd8-ETv0


Per il contatto con l'Artista accedere al sito gufoartista.jimdo.com dove alle sezioni RIATTIVAZIONE DEI SENSI  e INCONTRO CON LA PROPRIA ANIMA si trovano le modalità per la donazione libera che consentirà poi di avviare il rapporto con il Maestro (scrivendo alla mail
artistagufo@gmail.com)


Le donazioni supporteranno l'esistenza del Bosco dei Tigli e i progetti.

mercoledì 1 aprile 2020

TRASPARENZA



...e all'improvviso ti senti trasparente come se a vivere fosse  la tua essenza che si è impossessata, ricongiungendosi in una danza di avvicinamento invisibile. Muovi gli arti davanti allo specchio ingannevole cercando di vedere se sei proprio tu quell'immagine riflessa. Cerchi di comprendere ogni gesto e ogni segno per ricondurlo all'idea che hai sempre avuto di te. 
Non pago provi a fare una foto a quella nuova immagine riflessa, ma anche la luce non riesce a fissarla bene se non in trasparenza.

Solo allora percepisci che tu sei solo vibrazione, energia, luce ed ogni sensazione carnale che ti ha illuso e condizionato sparisce. 

E' la consapevolezza che matura nell'essenza della tua esistenza e ti avvicina alle anime che stanno intorno spesso ignare che esistano altre dimensioni e che si possa condividere una coscienza collettiva.
 In questo percorso vedi luce e strade eteree e più reali di ogni immaginata realtà, vedi il senso del tutto e ne avverti la morbidezza come brezza leggera che ti accarezza.
 Il Vento Astrale che ti spinge ovunque tu voglia, in un attimo, in meno di un attimo, ti fa volare a velocità infinite.

Ora potrai abbracciare tutti gli esseri senza distinzione, ora vedi la loro luce e senti le loro anime e ogni abbraccio è energia che permette di affrontare qualsiasi apparente dolore terreno, inesistente proprio perché creato da noi.

La gioia trionfa e lo specchio infame dissolve la sua funzione distorta sciogliendo ogni regola imposta...

GuFò

Per il contatto con l'Artista accedere al sito gufoartista.jimdo.com dove alle sezioni RIATTIVAZIONE DEI SENSI  e INCONTRO CON LA PROPRIA ANIMA si trovano le modalità per la donazione libera che consentirà poi di avviare il rapporto con il Maestro (scrivendo alla mail
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Le donazioni supporteranno l'esistenza del Bosco dei Tigli e i progetti.

martedì 31 marzo 2020

DAL BOSCO DEI TIGLI


da oggi sul canale YOU TUBE illuminismo è possibile vedere il video realizzato nel bosco
cliccando sul link:





...nel bosco osservando l'erba illuminata dal sole sembra di essere liberi, ma dentro ugualmente una gabbia stringe ogni emozione guardando ed ascoltando le notizie che ininterrottamente ci vengono sbattute su ogni strumento di comunicazione.  Temiamo, soffriamo e rischiamo la depressione come non mai, come mai è stato su questo pianeta dal tempo del diluvio universale o dall'era glaciale. Abbiamo  scoperto quanto un semplice virus invisibile può colpire in pochissimo tempo tutta la specie umana, senza confini, senza distinzione, ricchi, poveri, buoni, cattivi...
Questo evento ci avvolge in reti di paura, peggiori di ogni prigione, ma non riconosciamo che sono prodotte da noi dalla nostra psiche.
Possiamo solo augurarci che questo periodo di ritiro forzato ci consenta di capire l'importanza della natura in cui viviamo e la necessità di rispettarla integrandoci con essa e con l'universo per poi scoprire che natura e universo siamo sempre noi. Forse dobbiamo capire che ogni sfregio o ferita apportata alla natura è apportata a noi stessi. Solo con questa consapevolezza potremmo rinascere e sviluppare un mondo nuovo

GuFò


lunedì 30 marzo 2020

ORDINE

E' il momento. E' l'ora di guardarsi allo specchio, uno ad uno nella propria stanza divenuta prigione.

E' l'ora di entrare in contatto con noi stessi e uscire dalla costrizione materiale a cui siamo sottoposti dai facinorosi arcani governanti che da sempre reggono i destini umani. Occorre fare pratica ponendosi davanti allo specchio più grande che abbiamo in casa, spegnendo il cellulare e il televisore almeno un'ora prima di iniziare la seduta. 

Dopo alcuni minuti di osservazione del nostro volto inizierà il dialogo  con la nostra anima, quella interiore, quella che nella vita quotidiana cerchiamo sempre di evitare affidandoci ad ogni sorta di distrazione in nome del dovuto. La nostra mente inizierà ad ipnotizzare ogni gesto e si affacceranno le essenze che ci compongono spiritualmente. Avvertiremo sempre più forte una vocina che con tono rilassante inizierà a raccontarci chi siamo e cosa desideriamo veramente evidenziando i ricordi e le sensazioni più importanti per la nostra felicità. Scopriremo di non essere una cosa unica, ma la fusione di due personalità ben distinte. Scopriremo che possiamo provare emozioni anche senza abbandonarci alle limitate sensazioni corporali.

E' qui che inizia il primo passo per raggiungere la consapevolezza e far sì che le due personalità si fondano in una sola ricostruendo il senso della nostra esistenza terrena. Sarà un lavoro lungo, un percorso tortuoso e al tempo stesso appagante perché ci mostrerà come possiamo esistere senza essere soggiogati e distratti dai giochi forniti dal centro di controllo.

Dopo aver seguito questo suggerimento per alcuni giorni alla stessa ora inizieremo ad appropriarci della nostra mente in libertà. Il tempo per liberarci completamente dipenderà da quanto abbiamo ceduto ai giochi nella nostra vita condotta fino ad ora.

Ora che abbiamo raggiunto la condizione di libertà intellettiva possiamo iniziare a riflettere su alcune condizioni in particolare sulla vita sociale che ci coinvolge. Premetto che alcuni, dopo aver seguito questi esercizi per molto tempo, hanno scelto di non partecipare alla riflessione collettiva in quanto già appagati dai risultati ottenuti.

La prima riflessione che affrontiamo oggi riguarda la ricerca per una soluzione della ripresa economica dopo l'azzeramento subito con il virus iniettato a livello mondiale. Da questa distruzione di economia globale possiamo osservare che tutti i sistemi economici e commerciali a cui eravamo abituati sicuramente non potranno più essere perseguiti vista la fragilità dimostrata. Anche qui molto dipenderà da quanto spazio di manovra ci concederanno i controllori. La breve pausa a cui siamo sottoposti potrebbe diventare per noi l'occasione per tentare la costruzione di un sistema nuovo e inattaccabile proprio per a sua origine e per la frammentazione che avrebbe.

La condizione di sfavore non sempre è negativa, ma se letta adeguatamente potrebbe serbare l'opportunità per utilizzarla  in nostro favore. Non posso raccontare molto sulle modalità e tecniche per ottenere questo magico rimescolamento per ovvi motivi che potete immaginare, però ciò che già abbiamo ottenuto con la tecnica dello specchio e con la lettura di quanto ho scritto fino ad ora potrebbe rappresentare il primo passo per condurci al NUOVO ORDINE sociale ed economico che insieme possiamo costruire proprio con la partecipazione e la condivisione collettiva…..piano piano, poco alla volta, di giorno in giorno, di ora in ora….
Per il contatto con l'Artista accedere al sito gufoartista.jimdo.com dove alle sezioni RIATTIVAZIONE DEI SENSI  e INCONTRO CON LA PROPRIA ANIMA si trovano le modalità per la donazione libera che consentirà poi di avviare il rapporto con il Maestro (scrivendo alla mail
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sabato 28 marzo 2020

PRIGIONIERI

Qualcuno ci vuole prigionieri non di un virus, ma della nostra paura alimentata ogni giorno dalle indecisioni e dalle incertezze di soloni incapaci e insensibili al dolore delle Comunità sottomesse.

 Ognuno di noi improvvisamente arrestato all'interno delle mura in cui si trovava, ora dopo diversi giorni, inizia ad avvertire la solitudine esistenziale. Dopo aver sperimentato ogni tipo di distrazione alimentando tutte le curiosità umane che solo internet può assecondare,  non resta altro che il pensiero del proprio immediato futuro. 

Ogni giorno si appiattisce all'altro rendendo il tempo che misuriamo una sola linea continua in un diagramma che si alza solo per contare chi trapassa. Le mura delle stanze  hanno perso colore e sostanza integrandosi nelle sbarre che ci bloccano.

 Il buio azzurro del cielo là fuori sembra non appartenerci e non essere mai stato nostro come i primi verdi che rallegravano l'uscita dall'inverno.
Ogni emozione ricordata sfuma di fronte alla costrizione continua. Il sopravvento dell'adattamento ci porta a resettare ogni nostro gesto e pensiero incollandoci allo schermo di tablet, tv. cellulari alla spasmodica ricerca di un cenno, di una notizia che ridia la libertà perduta. Un atteggiamento vano che al contrario ci coinvolge ancora di più nel marasma della confusione di uno stato finito e superato. 
Le notizie non sono attendibili, provengono da fonti coinvolte nel progetto o da inventori di compiacenti illusioni di stato.  

In questo momento siamo soli. incatenati al nostro io che non conosciamo, distratti come ci hanno abituati a vivere prima. Abbiamo subito uno STOP esistenziale psicologico e fisico provato solo dagli  animali selvatici catturati nelle gabbie degli zoo per la compiacenza di un pubblico privo di emozioni.
Ora siamo noi nella gabbia alla gogna di cacciatori invisibili che ci iniettano sostanze mutanti per cambiarci e adeguarci alle loro nuove volontà. 

Soli, sì soli e collegati nella solitudine ad altri prigionieri battiamo sulle tubazioni le nostre flebili grida di aiuto, inutilmente.
Ancora pochi giorni e tutto potrebbe degenerare in una spaventosa ribellione di massa che verrebbe repressa senza remore anche sparando su inermi cittadini in nome del contenimento del contagio. 

In questi momenti avere un amico con cui rapportarsi potrebbe essere d'aiuto per ritrovare la propria anima e la luce nel percorso di resilienza a cui siamo obbligati.
Sono un artista e questo è il mio modesto contributo che posso dare dal Bosco dei Tigli in cui vivo a contatto con la natura che mi aiuta e mi suggerisce…. in attesa di avervi ospiti nel Bosco


un forte abbraccio ideale a tutti 
GuFò
Per il contatto con l'Artista accedere al sito gufoartista.jimdo.com dove alle sezioni RIATTIVAZIONE DEI SENSI  e INCONTRO CON LA PROPRIA ANIMA si trovano le modalità per la donazione libera che consentirà poi di avviare il rapporto con il Maestro (scrivendo alla mail
artistagufo@gmail.com)


Le donazioni supporteranno l'esistenza del Bosco dei Tigli e i progetti.

 Il Bosco dei Tigli è un vero Bosco di circa 1000 piante di tigli selvatici e nostrani, unico nel suo genere, che in oltre 20 anni è diventato un concentrato di biodiversità. Qui infatti oltre alle api, insetti, animali e uccelli è possibile camminare fra i profumi e fra le lucciole nel periodo estivo. Camminare in mezzo a loro è come volare nell'universo fra le luminose stelle.
Nel Bosco il Maestro Gufò vi accompagnerà in un percorso sensoriale e profondo per il recupero dei sensi e l'equilibrio dell' anima. Vi è pure una singolare pista di volo dove potete imparare a volare come le api liberandovi di ogni pensiero negativo.

Alla fine del percorso è possibile acquistare i prodotti del Bosco preparati da Laura, miele, confetture, prodotti al tartufo senza aromi, erbe aromatiche essicate…..

venerdì 27 marzo 2020

LA RIPRESA DEI SENSI E L'ALLINEAMENTO DELLA PROPRIA ANIMA CON LA NATURA



Da oggi è possibile contattare il Maestro GuFò per avere un consulto, per poter parlare liberamente in un momento di grande sconforto come quello che attraversiamo in questo periodo.

Una voce amica a cui appoggiarsi, un Artista che Ti ascolta e con cui Ti puoi rapportare liberamente nella massima privacy

GuFò vive nel Bosco dei Tigli e poiché non è possibile per ora fissare sedute al suo interno, il Maestro è contattabile  inizialmente via mail e poi nelle modalità che saranno più consone al momento.

L'Artista Gufò vede nel buio dell'anima dell'Uomo e cerca di accendere una nuova luce, quella del nuovo mondo che ci attende a braccia aperte, quella che illuminerà il nostro nuovo cammino per la crescita consapevole dove la nostra anima potrà finalmente ritrovare il proprio senso, i propri sensi e il proprio equilibrio.

Per il contatto con l'Artista accedere al sito gufoartista.jimdo.com dove alle sezioni RIATTIVAZIONE DEI SENSI  e INCONTRO CON LA PROPRIA ANIMA si trovano le modalità per la donazione libera che consentirà poi di avviare il rapporto con il Maestro (scrivendo alla mail
artistagufo@gmail.com)

Le donazioni supporteranno l'esistenza del Bosco dei Tigli e i progetti.

 Il Bosco dei Tigli è un vero Bosco di circa 1000 piante di tigli selvatici e nostrani, unico nel suo genere, che in oltre 20 anni è diventato un concentrato di biodiversità. Qui infatti oltre alle api, insetti, animali e uccelli è possibile camminare fra i profumi e fra le lucciole nel periodo estivo. Camminare in mezzo a loro è come volare nell'universo fra le luminose stelle.
Nel Bosco il Maestro Gufò vi accompagnerà in un percorso sensoriale e profondo per il recupero dei sensi e l'equilibrio dell' anima. Vi è pure una singolare pista di volo dove potete imparare a volare come le api liberandovi di ogni pensiero negativo.
Alla fine del percorso è possibile acquistare i prodotti del Bosco preparati da Laura, miele, confetture, prodotti al tartufo senza aromi, erbe aromatiche essicate…..

sabato 21 marzo 2020

NON VEDO LA VIA - scritto da Anonimo delle Nebbie

Spesso troviamo fra gli antri di alberi insecchiti, nei buchi lasciati da formiche e uccelli, piccoli rotoli di pergamena fermati da antichi nastri.
I rotoli sono firmati dall'Anonimo delle Nebbie, menestrello vagabondo, elfo del bosco, o uccello notturno questo scrittore lascia le sue riflessioni che noi correttamente  raccogliamo ed esponiamo:


...la nebbia è sempre intorno a noi anche quando fisicamente non c'è come in questi giorni, ma siamo avvolti da un altro mantello, quello della paura. La paura che non si ferma di fronte a nessun essere vivente, anche noi abbiamo paure che ci condizionano nel nostro costante peregrinare.
La paura acceca la vista interiore e poi subito dopo quella degli occhi, sembra di non vedere altro che buio e sentire il vuoto davanti a noi.
La paura è un'arma che non si vede, ma che ferisce e spesso uccide senza sangue spargere.
E' nella nebbia che tutto attutisce il luogo ideale per maturare le soluzioni e in questo caso gli umani potranno creare il loro nuovo ordine che sostituirà l'attuale finalizzato al profitto di pochi. Qualcuno potrebbe dire che questa è una visione idilliaca, inattuabile, invece no è l'unica soluzione che dalla nostra postazione "al di fuori", nella natura, riusciamo a vedere per voi. Una nuova era che consenta di vedere chiaramente come vivere in comunità nel rispetto della stessa e dei suoi componenti...un sistema quasi perfetto ….le amiche api…...

qui alcune righe sono sbiadite e non si legge altro, anche le successive hanno perso chiarezza e le parole si confondono con i segni che per noi umani sono alquanto insignificanti, per ora. Andremo ancora per boschi e alberi alla ricerca di altri scritti e subito li presenteremo alla Vostra attenzione.


giovedì 19 marzo 2020

C.U.O- QUANDO FINIRA?

Da buon Gufò che vede nel buio dell'anima dell'uomo ho consultato il Centro Universal de Oraculo


e alla domanda quando finirà questa costrizione la risposta è stata la seguente:

..tutto quello che avverrà come quello che è avvenuto dipende soltanto dalla volontà dei Gran Controllori, di coloro che governano questo teatro dell'apparente libertà umana.

Per la situazione del coronavirus dipenderà sempre da loro e sicuramente cesserà la costrizione quanto lo riterranno, quando avranno stabilizzato le menti e i corpi degli umani mostrando loro la forza invisibile della paura globalizzata. (Gli umani potrebbero scoprire chi realmente li governa, ma è più facile pensare solo al virus.)

Solo allora potremo utilizzare farmaci per guarire eventuali contagi.
Solo allora si potrà tornare ad una  normalità indotta e atta a produrre nuovamente, con nuovi criteri dettati dalle nuove esigenze create sempre dai GC.

Per l'Italia e altre piccole nazioni, al termine dell'emergenza sanitaria vi sarà la volontà di uscire dall'Europa, visti i consensi popolari. Purtroppo la Rete non lo permetterà e per farlo utilizzerà un'altra soluzione drastica: la guerra. Infatti una guerra contro l'Europa o dell'Europa contro un altro stato  farebbe scattare gli obblighi Nato di difesa e tutto il resto passerebbe in secondo piano nuovamente dovendo riconvertire gli impegni individuali al nuovo evento.

LA SOLUZIONE SECONDO IL CENTRO UNIVERSAL DE ORACULO:

...per uscire indenni dall'Europa e non essere assoggettati ad altri dictat compreso quello della difesa occorre che l'Italia si dichiari neutrale come la Svizzera. In tal caso uscirebbe da tutte le gabbie, anche dal patto Nato.

L'unica via per risollevare le sorti economiche e politiche è la dichiarazione di neutralità verso tutti.

 Deve insediarsi  un gruppo dirigente forte, deciso e capace di trasformare poi i nostri gioielli artistici e culinari in B U S I N E S S. e...e...agire  diplomaticamente sullo scenario internazionale…...

Da qui però l'Oracolo è diventato silente…..

 le consultazioni al buio del Centro hanno una temporalità, mi riservo di continuare nelle prossime visite.

GuFò

mercoledì 15 gennaio 2020

La Bilancia della Realtà, Primo debutto italiano a Piacenza, grande successo

ecco alcune immagini dell'evento durante la presentazione a Piacenza
cui è seguita una tavola rotonda avente come tema: punto d'incontro fra scienza e spiritualità.

Un dibattito affrontato sul tema che ha sancito il ruolo dell'arte del Maestro GuFò nella trasmissione della quantistica, scienza del nuovo millennio. Un percorso per avvicinare con l'arte il pubblico ad una consapevolezza interiore e alla ripresa della propria coscienza punto d'incontro fra scienza e spiritualità.
E' nata una grande collaborazione con Spazio Tesla, preludio di altri grandi progetti già in cantiere.

la Mostra resterà aperta fino al 20 gennaio 2020 presso Associazione Amici dell'Arte

Art  For Life GuFò
- Spazio Tesla- Casa del Tibet.- Ass Apetilia- Ass Amici dell'Arte Piacenza